Sorto nel 1932 nella storica sede di Via Lulli, il liceo classico Giosuè Carducci si affermò in un’area della zona nord-est di Milano come risposta alle richieste di alta formazione.
La presenza fra il corpo docente di quegli anni di figure prestigiose sul piano professionale consentì al liceo di collocarsi in un ambito qualificato tra le istituzioni scolastiche milanesi e nella storia della città.
Ne emerge la caratteristica del liceo come scuola aperta e culturalmente attivissima degli anni del dopoguerra.
Nel 1959 il liceo trasferisce la sede nell’attuale edificio di Via Beroldo. Si susseguono gli anni dal fervore iniziale della ricostruzione a quelli dell’assestamento (anni 60) agli anni complessi della contestazione del '68.
Gli anni 80 e 90 hanno visto il Carducci segnalarsi in ambito nazionale come sede del Convegno di studi pirandelliani nel 1992 e come scuola di appartenenza di numerosi giovani allievi che hanno ottenuto riconoscimenti culturali di livello nazionale a conferma di una consuetudine molto bene consolidata nel tempo.
Il Liceo Carducci si presenta negli anni 2000 come solida istituzione scolastica fedele alle radici della propria storia, garante di uno studio altamente qualificato in tutte le discipline e orientato alla formazione umana, alla conoscenza e alla libertà.
L'Associazione carducciani e i Sette savi di Melotti
Il Direttivo dell'Associazione carducciani, nel riaffermare il proprio interesse nella vicenda dei Sette savi di Melotti (se non altro per essere stata la prima a porre la questione della loro "scomparsa"), intende sottolineare come quest'anno ricorra il settantacinquesimo anniversario della Fondazione del Liceo Carducci (che ha visto tra i propri allievi, tra gli altri, Mario Monicelli, Umberto Veronesi, Emilio Tadini, Giovanni Raboni, Valerio Onida, Fulvio Papi, Gino Strada, Bettino Craxi, Armando Cossutta, Curzio Maltese, Edoardo Raspelli, Lella Costa, Laura Marinoni, Jerry Scotti).
Ci pare quindi questa l'occasione giusta perchè i Sette savi, riportati al loro splendore, vengano ricollocati nella sede naturale alla quale erano destinati e cioè il nostro Liceo. A questo fine (così come alla sistemazione dell'Archivio storico del Liceo) l'Associazione ribadisce il proprio impegno e la propria disponibilità.
Scarica il comunicato stampa del 12 marzo 2008 (formato PDF, 36 KB): Statue di Melotti dimenticate al Carducci, Barzaghi: "Le statue restino nella scuola come chiedono anche studenti ed ex-studenti"
Petizione
Scarica la petizione (formato Word, 40 KB e invia a
) per richiedere che, una volta completato il restauro, i “Sette Savi” di Fausto Melotti vengano ricollocati, con le opportune garanzie di sicurezza e di visibilità, nei giardini del Liceo Classico Carducci di Milano in via Beroldo 9.
L'Associazione in data 22 luglio 2020 ha inoltrato al Comune di Milano la formale richiesta di reinstallare i sette Savi in via Beroldo. Scaricate il testo concordato con il Dirigente Scolastico.
Analoga iniziativa è stata assunta dal Liceo.
50° anniversario del Liceo Carducci.
Queste foto testimoniano che nel 1983 il ricordo delle statue del Melotti fosse ancora vivo.
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Foto delle statue di Melotti, "I Sette Savi"
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Classe III A, ritratta attorno ad una delle statue dei Sette Savi nel 1963, nel prato davanti al Liceo Carducci.
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Fine anni cinquanta secolo scorso.
La traduzione latina della prefazione è mia. Ditemi il vostro pensiero.
Auguri e Buona lettura. Se credete divulgatelo tra i soci carducciani e non.