In memoriam

 

Luciano Gattinoni

Cari Carducciani:
come avete visto sul corriere di oggi ci ha lasciato un altro grande carducciano. Parlo di Luciano Gattinoni, medico e ricercatore nell'ambito dell'anestesiologia, medicina d'urgenza e della rianimazione. Uomo di cultura e scienza davvero geniale. I suoi colleghi anestesisti e rianimatori americani lo chiamavano "GENIUS" per le procedure che aveva inventato nei sistemi di respirazione assistita, utilizzate da tutti nelle rianimazioni anche durante il periodo della pandemia Covid19.
Come medico ematologo esperto nei problemi di tromboembolismo con o senza sindromi emorragiche mi sono trovato spesso a discutere sulla diagnosi e la terapia dei pazienti gravi ricoverati nel suo reparto del Policlinico di Milano. Luciano ascoltava le mie considerazioni sul caso con interesse ma alla fine sapeva trovare l'approccio clinico più appropriato. Con la sua esperienza scientifica ha salvato tanti dei suoi pazienti. Un medico geniale ma anche un ottimo pianista.
Molti di noi lo ricordano ancora al pianoforte durante un suo concerto di musica jazz nell'aula magna del Carducci, in una serata d'inverno vicino a Natale.
In quella occasione parlò della sua esperienza studentesca al Carducci e di quanto il Prof. Zambarbieri avesse stimolato in lui la ricerca del vero sapere.
Non ti dimentichiamo.

Ciao Luciano.
Augusto Federici